Matteo Salvini, lo schiaffo a Roberto Maroni: si ricandiderà segretario della Lega
L'avvertimento di Roberto Maroni a Matteo Salvini sembra sia servito a poco o niente. L'ex ministro dell'Interno aveva messo in guardia l'attuale capo del Viminale sul rischio di tenere insieme le due cariche di segretario della Lega e responsabile della sicurezza del Paese. Intervistato da Repubblica, Maroni aveva messo in guardia Salvini: "Gli ho posto il problema dell'opportunità di fare il ministro e insieme il segretario federale della Lega. Fare il ministro nel modo giusto - ha ricordato Maroni - vuol dire stare in ufficio dalle 9 alle 21. Girare il territorio e stare vicino ai poliziotti". Leggi anche: Maroni, la profezia horror su Salvini: "Perché rischia di fare la fine di Alfano" I consigli di Maroni arrivano da uno che quelle due cariche le ha già ricoperte, ma in tempi diversi. In più l'ex ministro si spinto in una cupa profezia: "Rischia di fare la fine di Alfano, l'unico che ha riunito le due cariche, e non mi pare che sia finito benissimo". Salvini invece tira dritto, come ricorda il Fatto Quotidiano, e ha tutte le intenzioni di ricandidarsi al prossimo congresso federale. Nel resto della Lega intanto sepreggia già qualche commento velenoso per Maroni: "La Lega è Salvini - dice un deputato leghista - Da noi non c'è partito senza Matteo: chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori. E Maroni si è chiamato fuori, punto". Ma la scelta di Salvini di ricandidarsi segretario potrebbe spaccare il Carroccio, dove Maroni conta su un nutrito gruppo di fedelissimi.