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Rai, accordo Lega-M5S: così Salvini si prende il Tg2, a Di Maio il Tg3

Matteo Legnani
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Matteo Salvini lo ha detto chiaro e tondo qualche sera fa a "Otto e mezzo" dalla Gruber: "Alcuni tg della Rai sembrano quelli degli Anni '20 e '30. Non faccio nomi e cognomi, lascio giudicare i telespettatori, ma questa cosa deve cambiare. Faremo scelte equilibrate e intelligenti, a differenza di chi ci ha preceduto". Tradotto: la de-renzizzazione dell'informazione Rai è questione di giorni, al massimo settimane. Il punto chiave, come riporta Il Giornale, è che nessuna delle due forze di governo possa avere un peso maggiore dell'altra nel controllo dell'informazione pubblica. Lo schema sarà questo: direzione del Tg2 scelta dalla Lega mentre quella del Tg3 sarà indicata dal M5S. Per il direttore del telegiornale del primo canale si cercherà la convergenza su un nome condiviso. E uno di quelli che girano è Enrico Mentana. Al Tg2 di "marca leghista", in pole per la poltrona di direttore ci sono il vicedirettore di Rai1 Gennaro Sangiuliano e la giornalista Grazia Casadei. Per il Tg3 il direttore indicato da Di Maio potrebbe essere scelto tra le due opzioni al momento sul tavolo: Milena Gabanelli e Alberto Matano, giornalista del Tg1 e conduttore di "Sono Innocente". Leggi anche: Roberto Fico, il golpe nel M5S per far fuori Di Maio: la guerra parte dalla Rai

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