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Maria Elena Boschi attacca Matteo Salvini: il censimento rom come le liste degli ebrei. Ma rimedia una figuraccia

Cristina Agostini
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Maria Elena Boschi senza troppi giri di parole dà del nazi-fascista a Matteo Salvini dopo che il ministro dell'Interno ha detto di voler fare un censimento dei rom per espellere gli stranieri irregolari e tenere solo gli italiani. Una proposta condivisa dalla stragrande maggioranza degli italiani che evidentemente la sinistra continua a non capire.  Leggi anche: Sinistri, zitti. Il vecchio video di Cacciari: cosa diceva sui rom / Video La ex ministra renziana ha infatti pubblicato su Twitter l'immagine delle liste degli ebrei del Comune di Bologna datata 25 agosto 1938 con questo commento: "Pensavo che gli 80 anni dalla vergogna delle leggi razziali si potessero ricordare senza censimento".  Ma il suo tweet non è stato apprezzato. C'è chi le ha mostrato censimenti precedenti delle comunità rom fatte dalla Croce rossa negli anni passati. E chi la insulta: "Chi nasce capra non può diventare montone". O ancora, le ricorda qualcuno: "Zingari amici del Pd ve ne hanno fatte vincere di primarie", "la vergogna della rapina fatta dalla Banca Etruria ai risparmiatori Italiani invece come la definisci?". Pensavo che gli 80 anni dalla vergogna delle leggi razziali si potessero ricordare senza #censimento pic.twitter.com/gkpExveno8— maria elena boschi (@meb) 19 giugno 2018

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