Cerca
Cerca
+

Virginia Raggi, la vendetta di Luigi Di Maio. Lei lo sputtana, il M5s si vendica: "Così faranno cadere la sindaca"

Giulio Bucchi
  • a
  • a
  • a

Ha scaricato Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede, la sindaca Virginia Raggi, ma forse le sta per arrivare il conto. La valanga giudiziaria del caso stadio forse non la travolgerà sul piano delle indagini, ma l'ha già politicamente messa dalla parte dei processati. La prima cittadina M5s di Roma è sempre più un imbarazzo per i vertici del partito, a loro volta in grave difficoltà. E la corsa al capro espiatorio, come ovvio, lascerà al tappeto il più debole, il più esposto. Che, per inciso, sembra essere proprio Virginia.  Leggi anche: Lanzalone, il "contratto fantasma " che inguaia la Raggi Nell'ultima intervista all'HuffingtonPost, Di Maio ha preso pubblicamente le distanze dalla Raggi, sottolineando come sia stata sua e solo sua la decisione di "promuovere" Luca Lanzalone a presidente Acea e come il leader pentastellato negli ultimi mesi si sia "un po' allontanato nel seguire le vicende di Roma". La Raggi, nel frattempo, dovrà andare alla sbarra per falso sul caso Marra. Se sarà condannata "c'è il codice di comportamento. Lo conosciamo bene", è la nota di Di Maio. Vale a dire: dimissioni. E secondo Repubblica anche i 28 consiglieri capitolini dei 5 Stelle sono in subbuglio. "Alcuni hanno contattato i parlamentari romani - racconta un'autorevole fonte del Campidoglio - e vorrebbero mollare. Vogliono far cadere la sindaca".

Dai blog