
Luigi Di Maio silura il fedelissimo impresentabile. Che testa fa saltare (e come)

Promosso per rimuoverlo. Luigi Di Maio avrebbe già deciso: il sottosegretario alle Pari opportunità Vincenzo Spadafora va allontanato al più presto da Roma. Come fare? Semplice, candidandolo alla guida della Regione Campania nel 2020. D'altronde, l'imbarazzante Spadafora aveva creato malumori già al suo possibile ingresso nel governo come ministro (pare che Alessandro Di Battista in persona avesse vivamente sconsigliato a Di Maio di nominarlo), per non parlare del suo incarico a Palazzo Chigi (lui, un uomo, al "ministero delle donne"). Per finire con la sua presenza al Gay Pride di Pompei che fa a cazzotti con le posizione ben più tradizionaliste del ministero della Famiglia leghista Lorenzo Fontana. Leggi anche: La provocazione di governo grillina, schiaffo alla Lega al Gay Pride di Pompei Insomma, una "posizione personale" che rischia di far saltare i delicatissimi equilibri tra Lega e M5s. E così Spadafora, uomo forte di Di Maio proprio in Campana, come riportato dal Giornale potrebbe presto uscire di scena senza dare troppo la sensazione del siluramento. Unico ostacolo il divieto del M5s di doppio incarico oltre a quello da parlamentare: l'ex garante per l'Infanzia dovrebbe quindi dimettersi, come peraltro già fatto da Roberta Lombardi nel Lazio.
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