Ponte Morandi, lo schiaffo dell'Ue a Conte e Salvini: "Niente flessibilità, vi abbiamo già dato soldi"

di Giulio Bucchidomenica 19 agosto 2018
Ponte Morandi, lo schiaffo dell'Ue a Conte e Salvini: "Niente flessibilità, vi abbiamo già dato soldi"
1' di lettura

Dall'Unione europea un altro schiaffo all'Italia, nelle ore del lutto e della rabbia. Dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, il governo per bocca del vicepremier Matteo Salvini e del ministro dell'Economia Giovanni Tria, ha confermato la volontà di mettere in campo fino a 50 miliardi di euro di investimenti sulla sicurezza delle infrastrutture anche a costo di sforare i vincoli di bilancio imposti dall'Ue. Una sorta di Piano Marschall a cui Bruxelles ha risposto a stretto giro, con il più gelido dei rifiuti. "L'Italia è uno dei principali beneficiari della flessibilità all'interno del patto di stabilità e crescita", sottolinea una nota della Commissione presieduta da Jean-Claude Juncker, spiegando di non voler entrare in "uno scambio politico di accuse". Parole, quest'ultime, tra l'assurdo e l'agghiacciante visto il contesto della sciagura. Leggi anche: "Dal ponte crollato al Piano Savona". Indiscrezione dal governo, bomba sull'euro? "Secondo le regole fiscali concordate - spiegano dall'Ue - gli Stati membri sono liberi di stabilire priorità politiche specifiche, ad esempio lo sviluppo e la manutenzione delle infrastrutture e l'Unione europea ha incoraggiato gli investimenti in infrastrutture in Italia". Sono stati 2,5 miliardi, conclude la nota, i fondi stanziati dall'Ue "nel periodo 2014-2020 per infrastrutture di rete, come strade o ferrovie", e lo scorso aprile Bruxelles ha approvato un piano di investimenti per le autostrade italiane che "consentirà di portare avanti circa 8,5 miliardi di euro di investimenti, anche nella Liguria".

ti potrebbero interessare

altri articoli di Politica