Ponte Morandi, Forza Italia vuole una commissione d'inchiesta sulla strage di Genova
"Bene ha fatto Forza Italia, su iniziativa delle capigruppo Anna Maria Bernini e Maria Stella Gelmini, a chiedere l'istituzione di una commissione d'inchiesta sullo stato delle infrastrutture italiane. Il Parlamento non può lasciare nelle mani di un governo inadeguato e arruffone la gestione di un tema così delicato per la sicurezza degli italiani". Lo afferma Renato Schifani, capogruppo FI in commissione Lavori pubblici al Senato. "Nelle ultime ore - riprende - non ci hanno sorpreso di certo le parole di Grillo, Di Battista, Toninelli e Di Maio, abituati a dire tutto e il suo contrario a distanza di poche ore. Ci sentiamo piuttosto sconcertati dall'atteggiamento del presidente del Consiglio, l'avvocato del popolo, che almeno avvocato sembra esserlo davvero, per il quale il governo non può, o non poteva aspettare, non abbiamo capito qual è la sua ultima posizione, i tempi della giustizia per agire". Leggi anche: Ponte Morandi, la Lega frena sul ritiro delle concessioni autostradali: "Prima i soldi" "La cosa più importante da fare per il governo però non era la realizzazione di una gara internazionale per avviare la ricostruzione immediata del ponte di Genova, ma l'individuazione di un nemico contro cui scagliarsi, un obiettivo grosso e facile, già inviso ai cittadini, per capitalizzare consenso e distogliere l'attenzione dei media e dei cittadini dalle responsabilità dei cinque stelle, che si sono espressi sempre contro la costruzione della Gronda di Genova, definendo una favoletta il pericolo di crollo del ponte Morandi paventato da molti studiosi. Anche su questo e sui presunti conflitti d'interesse del premier Conte - conclude - la commissione parlamentare d'inchiesta dovrà fare chiarezza"