Alessandro Sallusti attacca Luigi Di Maio: metodo mafioso coi giornali che lo criticano
L'avessero fatto a suo tempo Berlusconi, sarebbe successo il finimondo: minacciare i giornali di non fargli più avere pubblicità da società ed enti pubblici perchè parlano male di lui, del suo partito o del suo governo. L'ha fatto, invece, e senza nemmeno usare un linguaggio diplomatico, Luigi Di Maio, vicepremier del governo giallo-verde. Lui, e non Salvini che pur da diversi giornali nelle scorse settimane ha ricevuto parecchi schiaffoni. Ma Salvini, vuoi perchè da anni amico di Berlusconi, vuoi perchè del Nord, mai s'è azzardato a minacciare quello che sarebbe un bavaglio (quanto meno economico, e quindi di risorse) ai giornali. Lo ha fatto invece il terrone Di Maio, tradendo quello che è sempre stato il carattere anti-democratico del Movimento 5 Stelle, che per anni ha vissuto sulle epurazioni di coloro che non la pensavano come i capi. E così ha gioco facile, Alessandro Sallusti, nell'editoriale di oggi 12 settembre su Il Giornale, nel dire che "E' nervoso, il ragazzo, e anche stupido, nel senso letterale della parola, cioè che 'rivela scarsa intelligenza'", perchè per Di Maio "le notizie sono cosa sua", implicitamente (ma neanche troppo) dandogli del mafioso. E di usare un metodo mafioso nel gestire il dissenso. Leggi anche: Sallusti contro Di Maio: "Vergognarci per la notizia della segretaria? Ma vai a nasconderti..."