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Reddito di cittadinanza, scontro Salvini-Di Maio: "I miliardi sono 8", "Il leghista è confuso"

Davide Locano
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Con il Def appena arrivato alle Camere si scatena la battaglia politica interna al governo per le risorse previste dalla manovra. E Matteo Salvini assesta subito un colpo a Luigi Di Maio: "Nella manovra ci saranno 16 miliardi per i due interventi principali, reddito di cittadinanza e abolizione della legge Fornero. Ma in questa cifra ci saranno anche l'aumento delle pensioni di invalidità, il quoziente familiari, un premio alle famiglie numerose con contributo alla natalità", ha spiegato a Radio Anch'Io il ministro dell'Interno leghista. E che c'è di strano? C'è che quanto detto da Salvini cozza con i conti proposti dai grillini, i quali parlano di 10 miliardi per il reddito di cittadinanza. "Se la matematica non è un'opinione, se ce ne sono 7-8 per la Fornero, ce ne sono 8 per il reddito", ha sottolineato il vicepremier del Carroccio.  Leggi anche: Gli immigrati africani applaudono Salvini? Lui demolisce la sinistra La replica di Di Maio, però, non si è fatta attendere. "Nella manovra - ha affermato a Radio Radicale - ci sono le risorse per tutte le misure che abbiamo detto". Dunque, entrando nel merito della vicenda, ha aggiunto: "A proposito del battito sulle cifre la misura messa in piedi prevede che tutta la platea abbia il reddito di cittadinanza e che si superi la legge Fornero con quota 100 vera. I soldi per tutte le misure ci sono". Il punto, però, è come dividere questi soldi. Di Maio ha affermato: "Per il 2019 il 2,4 nel rapporto deficit/Pil, 20 miliardi di cui 10 per il reddito di cittadinanza, 7 per riformare la legge Fornero, 2 per la flat tax e un miliardo per le assunzioni straordinarie. Era presto al mattino, forse Salvini era un po' confuso", ha concluso beffardo Di Maio. Per certo, ballano due miliardi. Altrettanto certamente, nel governo, sta montando lo scontro sul controverso reddito di cittadinanza.

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