Romano Prodi: "Il Pd non può andare avanti così. Matteo Renzi decida cosa fare"
Romano Prodi non sembra ottimista sul futuro del Partito democratico. "Se vogliamo avere delle forze riformiste serve una coalizione ampia. Quello a cui penso è lo scenario europeo. Non confondiamo il riformismo con un partito. Le etichette del passato sono un punto di riferimento, ma non bastano. Se ci rivolgiamo solo ai nostri avremo forse l'unità, ma faremo poca strada", dice in una intervista a Il Corriere della Sera. Per questo, continua il Professore, "spero che il Pd capisca che la differenziazione ancora esistente e così netta tra potere formale e potere reale nel partito non fa altro che disorientare l'elettore", ed è "incredibile che mentre il segretario (Maurizio Martina, ndr) chiude la festa a Ravenna, il potere reale (Matteo Renzi, ndr) faccia il discorso a Firenze. Non ho mai visto nella mia vita nessuna organizzazione andare avanti così. Nessuna". Insomma, Renzi deve fare passo indietro? "O un passo in avanti, veda lui. L'importante è sciogliere questa ambiguità".