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Lega, Claudio Borghi contro Bankitalia. Arriva la maxi-multa: "Il regalino per l'ingresso in politica"

Caterina Spinelli
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A Claudio Borghi, economista del Carroccio, proprio non va giù la multa inflittagli dalla Banca d'Italia nel 2014, anno in cui era nel Cda di Banca Arner. "Carenze nell'erogazione e nel controllo del credito", questa l'accusa con cui la Cassazione ha confermato la multa di 15.500 euro. Così l'ideatore delle ricette economiche leghiste ha fatto ricorso "per principio", convinto di aver subito disparità nel trattamento sanzionatorio. Una risposta che però lo ha punito ancor di più, perché i giudici, dandogli torto, lo hanno obbligato a versare nelle casse di Via Nazionale anche 2.500 euro di spese legali. Leggi anche: Borghi e la mossa sporca del Pd: "In arrivo una mozione di sfiducia" Borghi non demorde e al Corriere della Sera si sfoga così: "Non sono deluso, è una multa per irregolarità amministrative, del tutto ingiustificata e che ho pagato da tempo. Eravamo tutti nella stessa condizione, ma il relatore era di Magistratura democratica e mi ha dato il benvenuto in politica. La legge non è uguale per tutti". La rabbia dell'economista nei confronti di Bankitalia non è una novità, già in passato l'aveva presa di mira, perché "troppo autocritica per i gravi errori commessi". Leggi anche: Lega: "Lo spread aumenta? Tutta colpa del reddito di cittadinanza" "Tra questi il disastro di Montepaschi, la sua condanna a morte con l'acquisto di Antonveneta ribadisce il politico -. Hanno pensato bene di multare me per un credito andato a buon fine, mentre dormivano sulle banche che fallivano. Non hanno fatto le barricate contro il Bail In e ora il problema di tutto è la Lega che vuole cambiare la legge Fornero?". Borghi si riferisce ai 60 miliardi sborsati per il salvataggio delle banche ai tempi di Monti, mentre per le pensioni - secondo l'economista - Banca d'Italia non avrebbe intenzione di sborsare un euro.       

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