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M5s-Lega, il retroscena: "Cade il governo di Giuseppe Conte e si ritorna al voto"

Cristina Agostini
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Mentre si aspetta l'esito del vertice sulla manovra a Palazzo Chigi, tra i leghisti c'è chi tira un sospiro di sollievo dopo che alcuni salviniani avevano tirato fuori le elezioni anticipate. La tentazione della Lega di minacciare la fine del governo di Giuseppe Conte, rivela il Corriere della Sera in un retroscena, si era fatta largo nei corridoi.  Leggi anche: "Ma se non c'è Salvini io...". Di Maio, crollo di nervi totale La tensione della Lega nasceva dalla opposizione del M5s ad alcune istanze leghiste sul fisco. Al punto che la minaccia di rompere la maggioranza aveva preso corpo via via che passavano le ore.  Salvini, poi, ragionando con i suoi fedelissimi, si sarebbe convinto di essere l'unico ad avere la possibilità di scegliere tra due alleati, tra due forni. "Ragiona, Matteo", gli ha spiegato un leghista, "con l'inizio del congresso, nessuno dei candidati alla segreteria agevolerebbe l'ingresso del Pd in maggioranza. Siamo noi ad avere il coltello dalla parte del manico, ora...". Uno scenario che s'è manifestato plasticamente ieri sulla pace fiscale. E potrebbe essere solo l' inizio.

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