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Manovra, la "manina" denunciata da Luigi Di Maio è di Fabrizia Lapecorella

Cristina Agostini
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In studio da Bruno Vespa, Luigi Di Maio ha denunciato che una "manina" ha modificato il testo del decreto fiscale, collegato alla manovra, inserendo delle norme sul condono e lo scudo fiscale per i capitali all'estero prima di inviarlo al Quirinale. Il ministro dello Sviluppo e del Lavoro ha anche minacciato in diretta che se il testo del decreto non sarà modificato "noi non lo votiamo". Leggi anche: Crisi di nervi nel governo. L'irritazione di Giorgetti Ma di chi è questa manina? Secondo il Fatto quotidiano è quella della Direzione generale delle Finanze diretta da Fabrizia Lapecorella. Non è chiaro però come la bozza sia stata scritta e chi ha avuto voce in capitolo sulla scrittura finale. Di certo il  testo è frutto del lavoro della Direzione generale Finanze che dipende direttamente dal ministro dell'Economia Giovanni Tria. I funzionari del Mef, però, assicurano di aver solo eseguito le indicazioni della presidenza del Consiglio che vengono dal  sottosegretario, Giancarlo Giorgetti. A Porta a Porta Di Maio alla domanda di Vespa se dietro questa vicenda possa esserci proprio Giorgetti, Di Maio risponde: "Non mi permetterei mai". Però il nome gira e non a caso Matteo Salvini ha detto: "Noi siamo gente seria non sappiamo niente di decreti truccati". Lo scontro nel governo c'è.   

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