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Luigi Di Maio, gli insulti a Mario Draghi: "Il veleno del presidente Bce contro l'Italia"

Caterina Spinelli
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"Dalla Bce vedo che arrivano strali sulla questione del pericolo dell'economia italiana per lo spread. Il governatore Mario Draghi sa che il problema dello spread non è legato alla manovra ma alla paura dei mercati che il paese possa uscire dall'Euro. Problema facilmente risolvibile, col fatto che noi nel contratto abbiamo inserito chiaramente che non vogliamo uscire dall'euro". Luigi Di Maio risponde così, in un'intervista per Radio24, a Mario Draghi, che da Francoforte ha messo in guardia le banche sui pericoli derivanti dalla crescita dello spread in Italia. Un nuovo attacco al presidente della Bce, dopo quelli di Paolo Savona e Alberto Bagnai. "Secondo me siamo in un momento in cui bisogna tifare Italia e mi meraviglio che un italiano si metta in questo modo ad avvelenare il clima ulteriormente - prosegue il vicepremier -. I mercati non devono avere questi timori e faremo in modo di rappresentare la nostra posizione di restare nell'euro e nell'Ue in tutte le sedi istituzionali competenti". Leggi anche: L'allarme di Draghi sullo spread "La ricapitalizzazione si può fare in tanti modi, ma posso dire che è tutto sotto controllo, siamo molto attenti e vigili alla situazione delle banche e abbiamo contatti diretti ogni giorno con i vari manager per monitorare in tempo reale". Queste le parole di Di Maio per rassicurare gli istituti bancari. Il grillino non ha risparmiato neppure la manovra: "Io non credo che si debba parlare di cambiare la manovra sul tema del 2,4% del deficit, per due motivi: uno perché manteniamo le promesse, due perché siamo uno Stato sovrano".

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