Giancarlo Giorgetti: "I sondaggi rischiano di far cadere il governo"
"Non mi intendo di diritto penale, ma non credo che sia nei termini proposti dai relatori della legge. Ci sarà una discussione. Alfonso Bonafede si confronterà con i nostri esperti, non c'è dubbio. E troveremo una soluzione". Giancarlo Giorgetti, in un'intervista a Repubblica, risponde dopo l'attacco di Giulia Bongiorno ai 5 Stelle sulla sospensione della prescrizione. E non nega che nel governo ci siano "tensioni". "L'alleanza" spiega, "si basa sulla fiducia reciproca. Se iniziamo a pensare ai sondaggi, ai giornalisti, all'ancien regime che vuole farci litigare per farci cadere, allora finisce male. Sta a noi evitare che accada". Leggi anche: Giorgetti-Conte, il vertice non risolve nulla. Di Maio non si fida, gira una voce nella Lega Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dice anche di essere "stufo di sentire cose che non corrispondono alla realtà. Le banche non mi stanno simpatiche, ma sono fondamentali in un sistema economico evoluto. Chi ha responsabilità di governo deve farci i conti, gestire situazioni delicate, non semplificare. Mi dà fastidio sentire queste sciocchezze, perché io faccio quello che è nell'interesse degli italiani. E poi Draghi, ma su. È facile capire che è meglio averlo amico che nemico. Molto passa dalla Bce, serve al Paese".