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Matteo Salvini, il retroscena: l'"imboscata" di Conte e Di Maio, "così non dura"

Giulio Bucchi
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"Sono molto preoccupato questa volta". Matteo Salvini è a Varsavia, non ha ancora incontrato Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. Ma fa sapere a chi gli sta vicino che il caso Sea Watch, con i 15 migranti che il premier ha deciso di accogliere in Italia scavalcando il ministro degli Interni decisamente contrario, non si risolverà facilmente. Da lì a qualche ora i tre si incontreranno a Roma per un vertice d'emergenza e interlocutorio, che lascia sul tavolo tutti i problemi di questi giorni. Ma intanto, scrive un retroscena di Repubblica, Salvini si sfoga contro Conte e Di Maio: "Non hanno capito che si è creato un precedente gravissimo, andando avanti così si fanno del male, ce lo facciamo tutti". SENALDI, #90SECONDI: "Il prezzo che Salvini non vuole pagare per stare con Di Maio" Per il titolare del Viminale è un giorno difficile, di fatto si è ritrovato con le spalle al muro e con una decisione già presa da Palazzo Chigi con una accelerazione senza precedenti in questo governo. Non a caso tra i leghisti si parla apertamente di "imboscata", visto che Salvini aveva giurato: "Senza il mio permesso, in Italia non entrerà nessuno". L'impressione è che da ieri "è morto il triumvirato" e che da oggi inizi un'altra fase, con Conte decisamente spostato non più solo dalla parte del presidente Sergio Mattarella, ma da quella dei grillini. Nessuno, ribadisce Salvini, vuole parlare di "crisi di governo", ma una cosa è certa: così, con questo metodo decisionale, "non dura".

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