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Luigi Di Maio umiliato da Giovanni Tria: ma quale boom economico?

Davide Locano
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Toh, il ministro dell'Economia boccia il suo stesso governo. Si parla ovviamente di Giovanni Tria, che smentisce in modo piuttosto brutale le deliranti tesi di Luigi Di Maio sul boom economico. Lo fa in un'intervista al Corriere della Sera in cui dice chiaro e tondo: "Non vedo una recessione ma stagnazione". Certo, ovviamente non può apertamente parlare di recessione. Ma Tria parla di "stagnazione", che ne è una sorta di anticamera. Insomma, nemmeno lui ritiene che le politiche economiche dell'esecutivo gialloverde, complici le follie grilline, possano essere sostenibili. E, come detto, respinge al mittente - ovvero Di Maio - le farneticazioni sul boom economico. Quando gli chiedono se siamo un Paese in recessione, risponde tranchant: "Aspettiamo i dati sull'ultimo trimestre 2018. Non vedo una recessione, vedo una situazione di stagnazione". Leggi anche: Rimpasto, il retroscena sull'addio di Savona Interessante anche il passaggio in cui gli chiedono conto del momento in cui sarebbe stato vicino alle dimissioni e se c'è già una lettera scritta per l'evenienza. "Non c'è mai stata una lettera di dimissioni, neppure nella mia testa. È chiaro che se in futuro il governo impazzisse... Anche Salvini si dimetterebbe se il governo aprisse le strade all'immigrazione (ride, ndr). Ma un ministro dell' Economia non si dimette così, alla leggera, c' è un senso di responsabilità. Alla fine si è dimostrato che il dialogo con Bruxelles è sempre rimasto aperto", ha concluso Tria.

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