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Salvini, tragico schiaffo a Di Maio e Conte: cosa c'è scritto sul suo cartello, in diretta

Giulio Bucchi
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Il palcoscenico è tutto per Matteo Salvini e Luigi Di Maio e Conte assume il ruolo del bravo presentatore che detta i tempi e non fa ombra ai protagonisti. Finito il consiglio dei ministri per varare il reddito di cittadinanza e quota 100, i due vice si presentano trionfanti in conferenza stampa e il premier dispensa sorrisi. Ma pochi, forse, hanno notato il clamoroso "schiaffo" di Salvini a favor di telecamere e fotografi. Tutti e tre si fanno ritrarre con in mano un cartello, "Reddito di cittadinanza e Quota 100". Ma il leghista sul suo ha scritto solo "Quota 100". Più che photo-opportunity, una pugnalata in diretta. Leggi anche: DI Maio peggio di Renzi, quanto perde al mese l'M5s «Questo governo le promesse le mantiene e questi due provvedimenti costituiscono il tassello di una politica economica sociale di cui andiamo fieri», ha esordito il presidente del Consiglio. Che poi ha chiamato alla ribalta il primo dei due attori protagonisti. «Cosa vuoi dire, Luigi?» E Gigino si è subito preso la sua parte di onori assicurando che la nuova legge contiene «norme anti-divano che non permettono a nessuno di abusare del reddito di cittadinanza». Poi Conte, da bravo cerimoniere, si rivolge a Matteo Salvini. «Sono felice. Tanto impegno e siamo passati dalle parole ai fatti. Più di così, in sette mesi non era facile fare», ha esultato il ministro dell' Interno. Il leader della Lega non ha certo perso l' occasione per chiudere i conti con i «grandi nemici» Monti e Fornero: «Quota cento la dedico alla signora Fornero e a Monti. Questo è un punto di partenza non di arrivo, obiettivo finale è quota 41, quindi la signora Fornero si prepari piangere ancora». Poi è tornato in scena Luigino Di Maio assicurando che «le coperture ci sono, in 7 mesi abbiamo raggiunto un grande risultato. Oggi è un giorno storico, in 20 minuti il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a una norma fondamentale che istituisce un nuovo welfare state in Italia». Sorrisi. Di Maio, poi, ha spiegato come verrà erogato il reddito di cittadinanza: «Per febbraio saremo pronti a pubblicare il sito internet che dirà quali documenti sono da preparare e poi il sito da marzo sarà attivo per recepire la documentazione». Niente code agli sportelli. quindi. Sorrisi. «È possibile fare tutto con il portale» ma in alternativa si potrà usare «un normale sportello postale» o i Caf. «Poi l' Inps verifica e il reddito sarà erogato con una normalissima carta elettronica di Poste italiane. Dopo l' accesso al programma, entro 30 giorni, si sarà contattati dai soggetti attuatori». Sorrisi da parte di tutti. Con Conte che esclude manovre correttive nonostante «si profili una congiuntura non favorevolissima. Consentiteci di mettere in opera le cose che facciamo, non è tempo di parlare di manovre correttive». Sorrisi a favore di telecamere, oggi è tempo di festeggiamenti.

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