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Luigi Di Maio, il timore sul reddito di cittadinanza: bisogna attuarlo in tempo per le elezioni europee

Cristina Agostini
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Luigi Di Maio si prepara a rilanciare il reddito di cittadinanza in vista delle elezioni europee. Questa mattina 22 gennaio andrà infatti in scena l'evento grillino con il premier Giuseppe Conte, Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista. Beppe Grillo non ci sarà ma parlerà via Skype. Ci saranno poi giornalisti e opinion leader, rivela il Messaggero. E per il vicepremier pentastellato sarà l'occasione per "poter illustrare i punti fondamentali del provvedimento e gli effetti positivi che avranno sulla vita dei cittadini italiani e sulla nostra società, sui lavoratori e sulle imprese, su un Paese che, mai come oggi, ha bisogno di misure improntate alla crescita, al rilancio del mondo del lavoro e al ricambio generazionale". La Lega invece non ci sarà. Leggi anche: Conte fregato da Di Maio-Dibba. Retroscena-bomba sul premier: cosa è costretto a fare adesso L'evento guarda a maggio, alle elezioni e ai sondaggi che non favoriscono certamente i 5 Stelle. Il caso Sardegna ha fatto suonare il campanello d'allarme. Per questo ora il reddito diventa fondamentale. E Di Maio è terrorizzato dall'eventualità che l'iter del provvedimento si inceppi da qui al 26 maggio: "Dobbiamo portare a casa tutto il pacchetto nei tempi individuati". E in questo scenario diventa importante anche il ruolo del premier Conte. "Andate nei territori e non dite quanto siamo bravi, ricordate cosa è successo a Renzi. Il referendum propositivo va portato a casa prime delle Europee", ha detto Di Maio ai suoi. E Di Battista ha aggiunto: "Non si decide nulla senza di noi: ci vuole orgoglio". La Lega è avvisata. 

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