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Legittima difesa, sabotaggio grillino: "Errore tecnico". Il provvedimento torna al Senato

Matteo Legnani
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Sabotaggio grillino alla legge sulla legittima difesa, uno dei provvedimenti, insieme ai porti chiusi e a Quota 100, la Lega punta a fare il pieno di voti alle prossime elezioni europee. Come riporta il quotidiano Il Messaggero, il ministro della Difesa Alfonso Bonafede ha fatto arrivare alla commissione Bilancio della Camera un parere vincolante in cui si evidenzia un "errore tecnico" sulle coperture: nella prima stesura del testo, già votata dal senato, 98mila euro sono stati computati sul 2018 e non sul 2019. Un errore banale, visto anche l'importo, che tuttavia obbligherà la legge, dopo l'approvazione alla Camera, ad un ulteriore passaggio al Senato. "E' solo un ritardo di poche settimane" avrebbe gettato acqua sul fuoco Luigi Di Maio. Ma che fa venir meno la promessa di Salvini agli elettori leghisti di aver la legge approvata entro febbraio. E per questo, i sospetti di un agguato 5 Stelle divampano tra i parlamentari lumbard. "Probabilmente Di Maio deve aver fiutato il rischio che, una volta varata la legittima difesa, noi si potrebbe staccare la spina" dice un anonima voce leghista ripreda da Il Messaggero. Leggi anche: Luigi Di Maio, il ricatto grillino a Matteo Salvini: cosa interessa davvero al M5S

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