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Sergio Mattarella, l'ombra di Giorgio Napolitano sul "no" del presidente: Bisignani, roba esplosiva

Giulio Bucchi
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Lo zampino di Giorgio Napolitano dietro il caos del governo su Consob? Ne è convinto Luigi Bisignani, che sul Tempo riporta fonti riservate secondo cui "a fare pressioni su Sergio Mattarella, che si è impuntato contro il candidato interno Marcello Minenna ben conosciuto negli ambienti internazionali, sia il vecchio giro di potenti studi legali molto vicini al Colle nell'era di Re Giorgio". Leggi anche: Rimpasto? No, colpo di grazia al "governo del Presidente". Chi salta Minenna è il candidato grillino su cui il Quirinale ha espresso riserve talmente forti da obbligare M5s e Lega a proporre la promozione-rimozione del ministro degli Affari Ue Paolo Savona, peraltro forse impossibile per motivi costituzionali. I papaveri del giro di Napolitano, scrive Bisignani, sarebbero "terrorizzati dall'arrivo di uno capace di rivoluzionare i giochi che si consumano da anni in gran segreto in quelle stanze". E ora la partita diventa tutta politica, con il rischio ancora una volta che i 5 Stelle si spacchino tra ideali (elettorali) e realpolitik.

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