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Matteo Salvini rilancia: "Riapriamo le case chiuse", ma il M5S: "Non rientra nel contratto di governo"

Matteo Legnani
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Torna a battere su un vecchio tasto, a rispolverare un suo vecchio cavallo di battaglia Matteo Salvini: la riapertura delle case chiuse. E anche questa volta lo fa con una accelerazione che pare avere come unico (o quasi) obiettivo quello di mettere in difficoltà l'alleato di governo M5S, che ha subito fatto sapere tramite i suoi vertici che "il provvedimento non rientra nel contratto di governo". Insomma, il vecchio schema di Salvini che "scappa" e i grillini che inseguono. Il rilancio della proposta ha tuttavia dato a Fratelli d'Italia l'occasione per agganciare in modo tutt'altro che infondato il provvedimento sulle case chiuse con il reddito di cittadinanza: "Matteo Salvini dice di voler reintrodurre le case chiuse per togliere 'alle mafie, alle strade e al degrado questo business'. Ma, dall'altro, è costretto ad ammettere la contrarietà del M5S, che su questo tema non è assolutamente d'accordo. Ne saranno felici le prostitute, che in questo modo potranno ricevere il reddito di cittadinanza, visto che tra i beneficiari molti saranno quelli che guadagnano in nero e tra questi, oltre a malviventi, nomadi e delinquenti ci saranno proprio le prostitute" spiega il senatore di FdI Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro. Leggi anche: Antonio Di Pietro da Massimo Giletti, delirio sulle prostitute: chi vuole multare

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