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Nicola Zingaretti, rispunta l'audio durante il processo Mafia Capitale: "Ho preso contributi da Buzzi"

Gino Coala
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Il nome del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, torna a circolare sui social associato al processo Mafia Capitale dopo il trionfo alle primarie del Pd che lo hanno eletto nuovo segretario. Nel corso del processo in cui era imputato Salvatore Buzzi, Zingaretti aveva ammesso: "Da lui ebbi un finanziamento di 5mila euro durante la campagna elettorale per le Regionali del 2013. La raccolta era aperta a tanti e raggiunse quasi un milione di euro. È tutto regolarmente documentato agli atti". Leggi anche: Zingaretti e il diploma, il Tempo infierisce in prima pagina: "Ma se...", peggio di Valeria Fedeli Sui social le parole di Zingaretti tornano a risuonare, aggiungendo nuovi dettagli sul passato del segretario dem, finora poco noto agli elettori fuori dalla sua regione. "Conoscevo Buzzi - aveva detto in aula Zingaretti - era il promotore di una forma imprenditoriale che si era presentata a Roma come esperienza di riscatto di ex detenuti attiva nel settore sociale. L'ho incontrato più volte in occasioni pubbliche, anche se, nella mia esperienza di presidente della Provincia prima e della Regione poi, non sono mai stato alla guida dell'amministrazione con cui lavorava di più, ovvero il Comune". Ascoltiamo l'audio originale dei @nzingaretti durante il processo di #mafiacapitale . Alla domanda: Lei ha mai ricevuto soldi da #buzzi risposta: Si ehmm si. Lo hanno pure votato! #8Marzo #crisidigoverno #noTav #Ponti #Monchi #Pd @repubblica @MassimGiannini pic.twitter.com/MOwXiPCzh9— Wolf (@HurlerInfo) 8 marzo 2019

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