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Alessandra Mussolini a Libero: "Silvio Berlusconi rischia grosso. E Matteo Salvini non è fascista"

Giulio Bucchi
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Alla fine si torna sempre lì. A Mussolini e al fascismo. E non soltanto in Italia. È bastata una frase di Antonio Tajani sul Duce che «ha fatto delle cose buone» per scatenare il putiferio pure al Parlamento europeo. Lì, tra i banchi, siede anche Alessandra Mussolini, che l' anno scorso ha lasciato Forza Italia e adesso si gode il nuovo ruolo di "battitrice libera". Lei il cognome del nonno lo ha sempre portato con orgoglio. Ma non è una che guarda indietro. Non è una "nostalgica". E non si nasconde quando c' è da prendere una posizione controcorrente: sulle unioni civili, sulla famiglia, sulla prostituzione... Leggi anche: "C'ho qui un senegalese...". Mussolini a valanga, la rissa in diretta da Del Debbio con l'immigrato Onorevole Mussolini: all' Europarlamento la legislatura finisce con un litigio sul fascismo. Allora non è una fissazione soltanto della sinistra italiana?   «No, in Europa è la stessa cosa. Basta pensare al caos che c' era stato per la battuta di Berlusconi su Schulz-kapò. Anche stavolta non vedevano l' ora di fare una sceneggiata per la frase di Tajani su Mussolini che ha fatto delle cose buone. La sinistra è già in campagna elettorale. Anziché pensare alle tasse e all' immigrazione perdono tempo con un dibattito urgente sul fascismo». A Strasburgo qualcuno le ha fatto pesare il suo cognome?  «All'inizio erano preoccupati, forse pensavano che sarei arrivata all' Europarlamento col fez. Poi però mi hanno conosciuto e devo dire che non ho avuto problemi con nessuno». Cosa risponde a chi sostiene che Salvini sia il nuovo Mussolini?  «Salvini è un uomo del suo tempo. Non è fascista, è decisionista. Il fatto è che non siamo abituati a vedere qualcuno che prende decisioni. Adesso c' è la moda di dire che l' Italia sta diventando razzista per colpa sua. In realtà siamo uno dei popoli più accoglienti». Invece i suoi colleghi hanno accusato Conte di essere un "burattino". «Francamente quella volta l' Aula doveva essere redarguita. Perché gli europarlamentari devono trattare in questo modo soltanto noi? Con un altro premier non lo avrebbero fatto. Conte burattino? E allora a Macron cosa dovrebbero dire? Solo che con lui non fiata nessuno». E Di Maio? Non è considerato un pericolo?  «No, lui no. Anche perché in Europa i Cinque Stelle sono molto spostati a sinistra. A partire dalla questione migranti A Roma Di Maio sta con Salvini, ma a Strasburgo è tutta un' altra cosa». Crede che dopo le Europee questo governo sia destinato a cadere?  «Ma no che non cade. Purtroppo. Salvini starà lì a guardare cosa succede. Ma dureranno Invece vorrei tanto che cadesse la Raggi». In Europa le elezioni di Maggio potrebbero provocare un terremoto. Si respira un' aria da fine regime?  «Bé, tutti hanno il problema di conservare la poltrona. Poi c' è il nodo Brexit, il Ppe che fa i calcoli su quello che potrebbe succedere, la sospensione di Orban dal gruppo». Si ricandiderà? «Al momento sono tranquillamente una freelance. E poi ho scoperto che l' Europa non è proprio il mio genere. Troppi burocrati. In Italia è diverso». Berlusconi correrà potrebbe votarlo? «Per me Berlusconi è sempre Berlusconi. Non so se le Europee sono le elezioni giuste per lui. Silvio è un centravanti ma è un uomo di mediazione, che fa squadra. Invece la corsa per Strasburgo è uno scontro tutti contro tutti. Dovrà confrontarsi con la sinistra ma anche con quelli che in Italia sono suoi alleati nei comuni e nelle regioni, a partire da Salvini. Votare il Cav? Da freelance posso permettermi di dire che il voto è segreto». Nei giorni scorsi ha difeso la Cirinnà e il suo cartello "Dio, Patria e famiglia: che vita di merda". Ma Dio, Patria e famiglia non sono tre pilastri della destra?  «Mah mio nonno, per esempio, è stato un grande rivoluzionario, non era retrò. La società è andata avanti. Nelle unioni civili è bellissimo che tu ti leghi solo a una persona e non anche ai suoi parenti. E puoi scegliere il cognome».  Qualcuno ha scritto: "La Mussolini si è pentita di essersi sposata". È così?  «Ma no! Io sono sposata da una vita e ho tre figli. Non parlo per me, ma se uno vuole avere un legame diverso, perché no?». Per Di Maio i partecipanti al prossimo Congresso mondiale delle famiglie, previsto dal 29 al 31 marzo a Verona, appartengono alla "destra degli sfigati". È d' accordo con lui?  «Non so quello che diranno a Verona. Certo, se la loro idea è quella di dire soltanto dei "no"». La Lega vorrebbe riaprire le case chiuse. Può essere una soluzione?  «Tanto non si farà mai, qui da noi c' è il Vaticano. Una volta con Livia Turco stavamo cambiando la legge, poi si è bloccato tutto. Sarebbe giusto far pagare le tasse, introdurre i controlli sanitari, però sarebbe necessario spostare il Vaticano in Africa per un po'. Una delocalizzazione a tempo. Poi lo facciamo tornare a giochi fatti». Invece i grillini pensano alla legalizzazione delle droghe leggere.  «Su questo sono contrarissima. C' è il rischio di normalizzare e banalizzare l' uso della droga. No, spero che la Lega non ceda. E poi io sono ipocondriaca anche con i farmaci». L' 11 dicembre 2018, giorno dell' attentato al mercatino natalizio di Strasburgo in cui morirono cinque persone, lei era in città, bloccata in un ristorante. Ma in Europa siamo al sicuro?  «Non saremo mai al sicuro, controllare tutto è impossibile. E questo sta cambiando la nostra percezione della realtà. Quando salgo sull' aereo, per esempio, adesso mi guardo intorno. Certo, si può fare prevenzione. Penso al caso dell' autobus di Milano: chi ha messo una persona così a fare l' autista è un delinquente. La sinistra dice che serve più integrazione, ma questo era integrato, aveva la cittadinanza. Eppure non è servito a niente». Sulla sicurezza Salvini poteva fare di più?  «Salvini ha fatto una cosa importante perché è riuscito a fermare gli sbarchi. I migranti sono persone sfruttate, da chi li trasporta e da chi guadagna con l' accoglienza. E c' è anche chi li usa per scopi elettorali, tipo Luca Casarini. Se li portasse a casa sua». Quando c' è un attentato la sinistra dà la colpa al clima d' odio e al razzismo. Insomma, c' entra sempre Salvini «La gente non li ha votati proprio per questo motivo. Se vanno avanti così peggio per loro. Si vede che vogliono perdere altri consensi». L' anno scorso è andata a Predappio per i 135 anni dalla nascita di suo nonno. Adesso però la cripta è chiusa e i commercianti lamentano un drastico calo degli affari. Verrà riaperta?  «La cripta è stata chiusa dopo che il sindaco di Predappio e il presidente locale dell' Anpi sono entrati a fare un servizio televisivo con la Rai. Una cosa incredibile. Prima si lamentavano, ora ci attaccano. Comunque posso dire che con l' accordo di tutta la famiglia stiamo mettendo a punto degli strumenti per permettere alla persone di visitare la cripta in sicurezza». Aveva promesso di denunciare chi offende il Duce sui social. L' ha fatto davvero?  «Eh dovrei passare 24 ore su 24 in internet. Però spero che dirlo sia servito a far calmare qualcuno...». di Alberto Busacca

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