Alessandro Di Battista scarica Luigi Di Maio e M5s: "Hanno fatto tutto loro." Brutto tradimento
Non abbandona la politica Alessandro Di Battista - "una super passione per me" - ma c'è molta delusione nelle sue parole: "Adesso ripartiamo e sarà l'ultimo grande viaggio di questo tipo. Poi so già che dovrò fermarmi, e alla fine deciderò cosa fare. Non ho programmato nulla", dice riferendosi al viaggio che sta per fare in India con la compagna e il loro bambino di un anno e mezzo. Dibba, riporta La Repubblica in un retroscena, non ha detto addio al Movimento, anche se qualcuno tra i fedelissimi di Luigi Di Maio ci crede. Ma chi lo conosce bene e chi con lui ha parlato in questi giorni sa che è molto amareggiato. E per la prima volta, infatti, nell'ultimo video pubblicato sul suo profilo Facebook, Di Battista non nomina mai Di Maio. Non sottolinea che il M5s è in ottime mani o che il suo appoggio esterno sarà incondizionato. Leggi anche: Costamagna e Colò, un vaffa estremo a Di Maio. Il M5s le candida alle Europee? Umiliante risposta No. Questa volta si sente a disagio. Lo confida ai suoi fedelissimi: si sente tirato in mezzo, nel tentativo di stringere un'alleanza con i gilet gialli - poi peraltro rinnegata -, si sente abbandonato dopo la querela degli imprenditori Sì Tav. Nessuno nei 5 stelle lo ha sostenuto. O difeso. E a lui viene pure addebitata la "colpa" della sconfitta elettorale in Abruzzo dopo il suo ritorno in campo.