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Sergio Mattarella, l'indiscrezione sul governo tecnico di Dagospia: i sondaggi che spaventano il Colle

Gino Coala
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Dal Quirinale, Sergio Mattarella vede solo nubi nerissime all'orizzonte del governo, al punto che, secondo un retroscena di Dagospia, il Capo dello Stato potrebbe anche intervenire personalmente dopo le Europee con un nuovo esecutivo, più "del presidente" che tecnico, in stile Mario Monti. L'unico dato certo, riporta l'indiscrezione di Dago, è che il governo prima del voto sull'Europarlamento non cadrà, ma nel frattempo almeno una tregua tra i due alleati dovrà arrivare con le dimissioni di Armando Siri. Leggi anche: Mattarella, il retroscena: crisi a giugno e poi governo tecnico Il futuro dell'esecutivo è tutto legato ai risultati che emergeranno dalle urne. Se la Lega di Matteo Salvini dovesse superare il 30% e il M5s di Luigi Di Maio dovesse restare inchiodato sul 20%, il governo cadrà senza appello, stando alla ricostruzione di Dagospia. La tentazione di un governo tecnico per Mattarella ci sarebbe tutta, se non fosse per quei pessimi sondaggi che gli sono arrivati sulla scrivania. I dati dicono chiaro e tondo che quel governo non lo voterebbe nessuno se non il solo Pd. D'altra parte però i parlamentari potrebbero non avere grande voglia di tornare subito a casa, quindi la legislatura resisterebbe in un "vivacchiare per qualche mese", fissando le elezioni per marzo 2020.

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