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Giuseppe Conte, il gioco sporco nel governo: "Così favorirà Di Maio per affossare Salvini". Retroscena-bomba

Giulio Bucchi
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Obiettivo: blindare il governo. Come? Giuseppe Conte un'idea ce l'ha: picchiare duro la Lega per permettere al Movimento 5 Stelle di salire nei sondaggi e, spera il premier, alle elezioni europee del 26 maggio. D'altronde, le condizioni perché questo esecutivo resti in vita qualche altro mese (i 5 anni di legislatura sono pura utopia) sono due e sono chiare: Matteo Salvini non deve sfondare alle urne e Luigi Di Maio deve tenere duro, rimanendo abbastanza vicino all'alleato e non permettendo il sorpasso del Pd sui 5 Stelle. Leggi anche: "Bravo Conte, ma ti dico io che fine farai". Feltri spietato: perché non è più un premier In questo scenario, spiega il Messaggero, si capiscono meglio alcune mosse molto audaci dell'avvocato del popolo Conte. Innanzitutto, il siluramento del sottosegretario leghista Armando Siri, una accelerazione che ha spedito il governo sull'orlo della crisi. Una crisi respinta proprio dalla "fase 2" di Conte, che ha sottolineato come il voto contrario della Lega all'allontanamento di Siri si sarebbe tradotto in sfiducia al premier. Ma non finisce qui. Come riporta sempre il quotidiano romano, alla ministra per gli Affari regionali Erika Stefani (leghista) che si è presentata a Palazzo Chigi per ottenere il via libera alla legge sulle autonomie, Conte avrebbe risposto così: "Abbiamo deciso che occorre fare un tavolo con i ministeri prima di arrivare ad una decisione". Più che una frenata, una gelata. Stesso atteggiamento di contrasto sulla chiusura dei negozi che vendono la cannabis, proposta da Salvini. E c'è chi prevede che nei litigi tra Lega e M5s su altri temi caldi come flat tax, migranti, prostituzione, separazione delle carriere dei magistrati e taglio dello stipendio dei magistrati il premier parteggerà chiaramente per una parte. Quale? Che domande. E il tutto all'ombra della inchiesta sulle tangenti in Lombardia che potrebbe chiamare in causa, giurano tra i 5 Stelle, anche l'alleato.

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