Giorgia Meloni, inarrestabile galoppata sovranista: i suoi voti, negli ultimi sei mesi...
Dalla mezzanotte di ieri è scattato il silenzio dei sondaggi. Il che significa che non sarà più possibile divulgare gli umori dell' elettorato fino alla chiusura delle urne. Solo da noi funziona così, nel resto d' Europa è lecito continuare a seguire i flussi. Le ultime stime prima del black out segnalano alcune tendenze interessanti. Per esempio, la crescita di Fratelli d'Italia. Che avanza a discapito degli alleati di centrodestra. Le tabelle diffuse ieri dal Corriere sono eloquenti. Il partito di Giorgia Meloni, in sei mesi, è passato dal 2,6 al 5,7 per cento. Ha più che raddoppiato il suo bottino. Almeno nel mondo dei numeri virtuali. Possibile? Di certo c' è che negli ultimi mesi la destra ha trovato una sua dimensione nell' essere opposizione al governo soprattutto sui temi economici. Le difficoltà dell' esecutivo hanno fatto spiccare questo ruolo e hanno premiato Meloni. Che, contemporaneamente, sta approfittando anche della crisi di Forza Italia e dell' assenza prolungata di Silvio Berlusconi dalla scena. Leggi anche: Giorgia Meloni, lezione ai censori del Salone del Libro Ora Fdi tallona gli azzurri. C' è una differenza di soli due punti. E il sogno di un sorpasso non è più così irreale come in passato. «Il risultato che viene fuori dagli ultimi sondaggi è molto confortante per FdI, anche se più che a questo guardiamo ai risultati elettorali nelle ultime Regioni dove si è votato e dove la crescita del nostro partito è stata esponenziale». Lo ha detto la leader di Fratelli d' Italia, Giorgia Meloni, commentando da Lecce i risultati del sondaggio condotto da Demos per Repubblica. «La coerenza, la serietà, il non rincorrere le sirene degli slogan facili e delle promesse impossibili», ha aggiunto, «stanno pagando. Speriamo sia un dato confermato nelle prossime elezioni europee». Il centrodestra, oltre a ben figurare alle Europee, punta anche alla conquista degli ultimi feudi della sinistra. Come Firenze. Dove Fdi ha organizzato un blitz per dire no "ai capannoni dell' illegalità delle aziende cinesi". Qui, ha denunciato Meloni, «ci sono le mutande stese. Vuol dire che dentro questi capannoni non si lavora e basta», sono fabbriche-dormitorio. L' ex ministro ha anche puntato il dito contro l' evasione fiscale affermando che «queste attività sono famose per essere spesso al centro delle segnalazioni della Guardia di Finanza». (SA.DA.)