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Matteo Salvini, lo sfogo dopo ore di tensione: "Dai magistrati un attacco senza precedenti"

Cristina Agostini
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"Nei confronti miei e della parte politica che rappresento c'è un attacco che non c'è mai stato negli ultimi 20 anni, evidentemente abbiamo dato e stiamo dando fastidio a qualcuno". Matteo Salvini, dopo giorni di tensione per le inchieste dei magistrati e con Luigi Di Maio, si sfoga in piazza a Napoli. E un big della Lega, a La Stampa, svela lo sconcerto del vicepremier per la raffica di arresti: "E' una roba da pazzi: nelle ultime tre settimane ci sono stati più arresti e indagati tra i politici che nei sei mesi precedenti".  Leggi anche: Salvini, la mossa per diventare premier (senza Di Maio). Devastante intervento esterno, la Lega pronta alle urne Sembra di essere tornati ai tempi in cui i giudici avevano preso di mira Silvio Berlusconi: "È imbarazzante vivere in un Paese in cui una parte della magistratura agisce sempre in campagna elettorale". "Noi cerchiamo di porgere l'altra guancia - dice ancora il leghista - ma quando le guance sono finite, si reagisce...". La prima è contro Di Maio che parla delle inchieste dicendo che "solo M5S è l' argine al vecchio sistema politico affaristico". "Sono aumentati i morti sul lavoro, però sono sicuro che il ministro del Lavoro si occuperà anche di questo quando avrà finito di insultare coloro che lavorano con lui", ribatte Salvini. 

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