Alessandro Di Battista: "Ho rinviato i viaggi perché temo la crisi, anche se Salvini e Di Maio dicono di no"

di Caterina Spinellidomenica 30 giugno 2019
Alessandro Di Battista: "Ho rinviato i viaggi perché temo la crisi, anche se Salvini e Di Maio dicono di no"
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"Ho posticipato i progetti all'estero perché temo la crisi", Alessandro Di Battista spera nella caduta del governo, d'altronde lo abbiamo capito: sono settimane che la chiama. "L'alleanza di governo con la Lega era l'unica possibile, oggi come allora il Movimento non aveva alternative". Alla presentazione del libro Politicamente scorretto, Dibba sembra fare un passo indietro rispetto a quello che diceva tempo addietro contro Luigi Di Maio e il suo "servilismo" nei confronti di quell'alleato scomodo. "Tutti a dire che Salvini è più bravo. Ma a fare che? Vediamo se si mette contro Autostrade per la revoca della concessione oppure no. Pure di Renzi dicevano che era più bravo, poi gli abbiamo preso le misure. Lui col guru Jim Messina e noi coi treni regionali, e com'è finita? Gli abbiamo fatto un mazzo così, oggi va in giro che sembra il baffo delle televendite" riferisce Il Corriere della Sera. Leggi anche: Matteo Salvini, la mossa di Mattarella per incastrarlo Dibba mette le mani avanti e chiarisce le liti interne al Movimento 5 Stelle: "Con Di Maio ci siamo scritti, capitano a tutti le incomprensioni". Neanche per un secondo si è sentito di troppo nel Movimento. Neanche dopo il fuoco amico che l'ha accusato di essere alla ricerca di un posto fisso, aveva riferito il pentastellato. Poi ancora: "Io non voglio che si voti a settembre ma ho la sensazione che Salvini voglia buttare giù il governo. Loro mi dicono di no. Ma se poi succede, io lo griderò urbi et orbi che l'avevo detto". 

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