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Sea Watch, Matteo Salvini ringrazia Carola: dopo il blitz, le misure-cannonata per mettere fuori gioco le ong

Giulio Bucchi
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Il caso Carola Rackete ha fornito a Matteo Salvini l'assist ideale per inasprire il Decreto sicurezza bis che in settimana approderà in Parlamento per la conversione in legge: secondo Repubblica, il ministro degli Interni proporrà sanzioni ancora più pesanti ("Forse anche penali come l'arresto") e multe più salate contro le Ong, per "metterle definitivamente fuori gioco". All'orizzonte ci sono i nuovi bracci di ferro con le altri Ong impegnate nella "caccia al migrante da portare in Italia", la tedesca Sea eye con la nave Alan Kurdi e la spagnola Open Arms.  Leggi anche: "Riportare tutti i migranti in Africa". Salvini, nuovo obiettivo: "Coi porti aperti qui a spacciare" "Avete capito come funziona in Italia - ha minacciato non a caso Salvini, già sabato all'ora di pranzo -. Navi avvisate mezze salvate: per chi arriva qui sequestro, confisca, manette, espulsione". E sulla capitana della Sea Watch che rischia il processo pende sempre l'ipotesi dell'espulsione, il cui decreto governativo, ha spiegato il sottosegretario e numero due della Lega Giancarlo Giorgetti a Maria Latella su Sky Tg24, "è ancora allo studio dei tecnici del Viminale" in attesa di vedere cosa deciderà lunedì il gip di Agrigento chiamato a convalidare l'arresto della Rackete.

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