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Sondaggio di Antonio Noto: italiani nauseati dalle risse tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio

Cristina Agostini
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Gli italiani non ne possono più. Sono letteralmente "nauseati" dalle continue risse tra Lega e Movimento 5 stelle, tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Dall'altalena crisi di governo sì, crisi di governo no. Scrive Antonio Noto su Il Giorno, illustrando il suo sondaggio, che gli elettori in questo modo si stanno allontanando sempre più dalla politica.  Leggi anche: "Perché la Lega vuole la crisi ora". Delirio 5 stelle: ma lo sanno che Salvini è quasi al 40 per cento? Insomma, spiega il sondaggista, "in questa lotta continua tra gli alleati del governo ci sono gli italiani di mezzo che si sentono confusi da questo continua tira e molla interpretato da chi avrebbe invece il compito di rassicurare i cittadini e di non tenerli sempre in continua tensione sulle sorti future dell' Italia. Tutto questo ha un impatto anche nella percezione dell'economia visto che il 63% pensa che l'eterno conflitto possa influire su una depressione degli investimenti sia delle aziende che delle famiglie". "Il 55% della popolazione si dice «stanca» di questo continua frizione tra Salvini e Di Maio", continua Noto, "mentre un terzo afferma che è normale, anche se si tratta di due alleati. Se già questo è un dato di allerta, la situazione diventa ancora più preoccupante se si pensa al futuro". Tanto che "il 59% dice che ad ogni conflitto ci si allontana sempre di più dalla politica seguendola con meno interesse, solo per il 21%, invece, la lotta continua non produce sensazioni negative. Un dato è certo e si riflette sulla credibilità del governo nel futuro: se a inizio anno il 55% degli italiani stimava che questo governo potesse andare avanti ancora per i prossimi 4 anni, adesso questa percentuale è crollata al 31% e quindi ben 6 cittadini su 10 pensano che sia solo una questione di tempo, ma che il governo cadrà molto prima del 2023". 

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