Cerca
Cerca
+

Vittorio Feltri, scomoda verità sul rapporto Salvini-Di Maio: "Se i politici sono carogne..."

Davide Locano
  • a
  • a
  • a

Siamo tutti indignati perché la politica è un nido di vipere. I partiti di maggioranza, che dovrebbero collaborare per assicurare un governo accettabile al Paese, in realtà trascorrono le giornate sul ring e si scazzottano quotidianamente oscillando tra lo spettacolare e l' imbarazzante. Il dialogo e il confronto sono stati sostituiti dal pugilato e, caso strano, vince chi incassa più pugni. Salvini docet, il quale più botte prende e più cresce nei sondaggi, che non saranno il Vangelo eppure indicano da quale parte tira il vento. I nostri connazionali non ne possono più dei duelli tra leader, ma dimenticano di essere come loro, se non peggiori, in materia di contenziosi e di aggressività. Essi, secondo il Censis, sono tra i popoli europei ad alto tasso di litigiosità. Si accapigliano per qualsiasi motivo, anche il più futile. La ragione principale delle beghe, stando al Codacons, riguarda questioni condominiali. Ogni anno sono circa due milioni le cause intentate tra vicini di casa, che si accusano per faccende irrilevanti: cani che abbaiano troppo, panni stesi a capocchia, vasi di fiori bagnati che spargono acqua al piano di sotto. Stupidaggini, però si trasformano spesso in materia giudiziaria, la quale intasa i tribunali civili, fatalmente i più lenti del pianeta. C' è chi addirittura ricorre ai giudici per la bocciatura di un figlio a scuola o per essere stato maltrattato durante una coda all' ufficio postale. Leggi anche: Vittorio Feltri, una amara verità sul carabiniere ucciso a Roma Insomma, se i politici sono carogne, i cittadini lo sono altrettanto. Le risse nei dibattiti televisivi e in Parlamento sono lo specchio di quanto avviene regolarmente nella Penisola. Gli attaccabrighe senza requie sono quelli di Catanzaro con 5925 querele attivate in un anno, seguono quelli dell' Aquila e di Napoli. La gente più mite si trova a Belluno, Lecco e Sondrio. Peggiori di noi esistono soltanto i russi, il 10 per mille dei quali ricorre ai magistrati per dirimere un contenzioso, mentre noi viaggiamo sul 4 per mille. Ciò è consolante, si fa per dire. Tuttavia il fatto che i compatrioti si stupiscano poiché Di Maio e Salvini si battono come belve ferite non dovrebbe scandalizzare: sono italiani quanto noi, tali e quali. di Vittorio Feltri

Dai blog