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Matteo Salvini e Luigi Di Maio, scontro totale sulla riforma della Giustizia. Riunione sospesa

Cristina Agostini
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E' stata subito sospesa la riunione del Consiglio dei ministri sulla riforma della Giustizia per la necessità di sciogliere alcuni nodi del provvedimento. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte prima dell'incontro ha parlato con i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi di Maio proprio sulla riforma sulla quale si stanno duramente scontrando Lega e Movimento 5 stelle. "Sto sentendo troppi no dalla Lega", aveva detto in mattinata Di Maio, "mi auguro che arrivi qualche sì". "E' sicuramente una proposta che si deve approvare in Consiglio dei ministri e non vedo perché la Lega si debba opporre. Sono anni che si dice che si devono ridurre i tempi dei processi. Ci siamo, approviamola". E ancora: "Il nostro Alfonso Bonafede porta in Consiglio dei ministri una riforma epocale sulla giustizia", aveva scritto su Facebook il vicepremier grillino. "una riforma che sanziona i magistrati che perdono tempo e che riduce drasticamente i tempi dei processi civili e penali rilanciando investimenti e crescita. Basta indagati a vita, chi sbaglia paga e subito. Basta aspettare anni prima di essere risarciti. Basta con le spartizioni di potere al Csm. Mi auguro nessuno pensi di bloccarla, sarebbe un grave danno al Paese".  Leggi anche: "Appena ci sarà la data delle elezioni, si farà avanti". Il nuovo candidato che inquieta Salvini: chi scende in campo Ma subito è arrivata la risposta di Salvini: il ministro Bonafede "ci mette pure la buona volontà" ma la sua "cosiddetta riforma della giustizia è acqua". Per il leader della Lega, invece, serve una riforma "vera, imponente, storica e decisiva". E questo testo, "non è quello che gli italiani si aspettano". 

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