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Sondaggi, Antonio Noto: "Italiani schifati, cosa succederebbe con un governo di Pd e M5s". Terremoto politico

Giulio Bucchi
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Gli italiani sono "schifati" e vogliono il voto anticipato, subito. Antonio Noto snocciola gli ultimi sondaggi a disposizione, precedenti alla crisi di Ferragosto, e sul Quotidiano Nazionale li interpreta sulla base di quanto sta accadendo. "Dopo le Europee, il 37% degli italiani era favorevole alle elezioni, a fine luglio la percentuale è salita al 55%. Oggi stimo che sia più alta". La rottura tra Lega e M5s potrebbe avere ripercussioni su entrambi i partiti: "Gli scontri interni alla maggioranza di giugno-luglio hanno minato la credibilità dell'esecutivo". Impossibile, dunque, andare avanti così anche se i dati certi sull'effetto per Matteo Salvini e Luigi Di Maio si potranno avere solo a settembre, anche alla luce del voto di sfiducia del 20 agosto.  Leggi anche: "Mai viste reazioni così tra gli elettori". Sondaggi, cosa inquieta gli esperti Su una cosa però Noto si sbilancia di già: ci sarà il rigetto per un accordicchio tra dem e grillini. "Non credo che gli italiani abbiano fiducia in un patto tra due partiti così diversi - spiega ancora il sondaggista al Quotidiano nazionale -. Stando a quanto risultava dalle analisi di luglio, gli elettori dem e grillini non erano favorevoli a questa nuovo asse. Il timore, diffuso, è che si ripropongano gli stessi schemi dell'alleanza giallo-verde, tra insulti e litigi. Gli italiani concepirebbero di più un'alleanza tra partiti meno distanti: o di centrodestra o di centrosinistra".

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