M5s, i grillini sostengono la Lega. La rivolta degli attivisti: "Con il Pd torna l'invasione"

Il Movimento 5 Stelle, passato da un'alleanza estrema a un'altra, dovrà fare i conti con i suoi attivisti. Sul blog delle Stelle si va da chi ritiene "il Pd male assoluto" a chi non vuole cedere "alle buffonate di Salvini". Basta fare un giro tra i commenti dei seguaci di Luigi Di Maio su Facebook e Instagram, con qualche distinguo a seconda che ci si sposti sulle bacheche social di Alessandro Di Battista o Roberto Fico, per capirlo. Più critici contro i dem i commenti dei fan di Dibba, attacchi invece - come riporta Il Giorno - senza se e senza ma a Salvini sul profilo del presidente della Camera. Ma al di là dei social, sono in molti a inneggiare al capo politico che intanto lancia strali contro la Lega, tra questi Filippo Di Raimo.  Leggi anche: Prodi e Veltroni dietro l'inciucio Pd-M5s: retroscena, ecco l'obiettivo Non mancano, però, dubbi, travagli, arrabbiature tra gli stellati che vedono male l'alleanza con il Pd (soprattutto quello di Renzi): "Quando due si dividono la colpa è sempre al 50%...", mitiga Meri Bo, mentre Giovanni John HS avverte: "Non vogliamo un governo dell'invasione con il Pd!", mentre un altro ancora adombra il "rischio patrimoniale". A dare una spiegazione a tutto ciò ci pensa Marco Valbruzzi, ricercatore dell'Istituto Cattaneo: "La risposta dell'elettorato grillino dipenderà molto dalla decisione dei vertici. Le divisioni ci sono, come i social dimostrano, ma sono meno di un tempo. Il motivo è semplice: l'elettorato del Movimento ora è più spostato verso il centrosinistra. Quello più a destra è già confluito nella Lega di Salvini, come si è visto alle Europee".