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Massimo Cacciari demolisce l'asse M5s-Pd: "Manovra indecente e Nicola Zingaretti non è un leader"

Cristina Agostini
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"E' una manovra indecente" l'accordo tra Movimento 5 stelle e Pd. Massimo Cacciari, in una intervista a Il Giorno stronca l'asse tra Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio: "Trovo surreale che, dopo aver sparato a palle incatenate per anni, essersi insultati, essersene dette di tutti i colori, adesso Pd e 5 Stelle cerchino accordi senza aver fatto un minimo di autocritica. Non erano dei populisti terribili? E allora perché tentare un governo assieme? Qualche passo per fare in modo che non appaia una manovra di Palazzo mi parrebbe opportuno". Leggi anche: Il braccio destro di Bergoglio ora benedice l'intesa Pd-M5s. Clamoroso attacco a Salvini Matteo Renzi poi, attacca Cacciari: "Lui che bloccò con tenacia ogni tentativo! Ma ci vogliamo rendere conto di dove siamo arrivati? A che livello? Così si dà fiato a Salvini". Il quale non chiude la porta ai 5 Stelle: "Non credo, o spero, che il capo dello Stato Sergio Mattarella possa avallare un ritorno a un governo gialloverde...". Poi stronca Zingaretti: "Un bravo amministratore. Però da qui a pensarlo come un leader politico ce ne corre. Vi pare possibile una leadership con uno che non è mai andato a una Direzione del suo partito? Sia chiaro: non è che mi aspettassi di meglio". Con Renzi che "aspetta di fare un suo partito. Oppure, se l' Emilia-Romagna cede, di riprendersi il partito". 

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