Cerca
Logo
Cerca
+

Vittorio Sgarbi in difesa di Salvini sugli insulti a Lerner: "Gli hanno reso pan per Focaccia"

Stefano Boffa
  • a
  • a
  • a

Hanno fatto scalpore gli insulti subiti da Gad Lerner per mano dei supporter leghisti al raduno di Pontida. Il leader della Lega Matteo Salvini era stato criticato pesantemente per non aver preso le distanze, come testimoniato dal tweet dello stesso giornalista di Repubblica ("Chi tace acconsente").  In difesa del leader del Carroccio è arrivato il critico d'arte e sindaco di Sutri Vittorio Sgarbi che, intercettato da Adnkronos, ha voluto dire la sua su quanto accaduto a Pontida: "Dal punto di vista del politicamente corretto, se Salvini fosse stato ipocrita avrebbe potuto risolvere subito la situazione dicendo che un giornalista in quanto tale non va aggredito. La responsabilità di questi gesti razzisti non è del leader del partito ma di un clima che vede alcuni militanti fuori controllo; questo episodio è più svantaggioso per la Lega in quanto adesso sarà il pretesto per accusare i leghisti di antisemitismo". Leggi anche: Vittorio Sgarbi in piazza: "Gentiloni e Franceschini morti che tornano, è inaccettabile" Il senatore non ha negato la possibilità che Gad Lerner si sia presentato a Pontida apposta per provocare: "Mi sembra invece che sia corretta la definizione data di Lerner come un 'provocatore', perché le sue affermazioni sia sui social che in televisione sono sempre state molto dure e violente. Gli hanno reso pan per focaccia". Sgarbi, che in questi ultimi tempi si sta avvicinando molto a Salvini dopo la sua fuoriuscita da Forza Italia, dà un consiglio all'ex ministro degli Interni: "Prenderei le distanze dalle affermazioni antisemite, anche perché non è nemmeno giusto indicare certi luoghi come non frequentabili da parte della stampa […] Ma la responsabilità non è dei vertici e non bisogna attribuire per questo alla Lega una natura di intolleranza che non la caratterizza".

Dai blog