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Matteo Renzi lascia il Pd, il messaggio nel cuore della notte: "Non ci possono essere tutti giorni litigi"

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Caterina Spinelli
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La notte porta consiglio, anche a Matteo Renzi che in queste ore sembra aver deciso di lasciare il Pd. "Una frase di Robert Frost citata nell'Attimo Fuggente mi ha sempre fatto compagnia nei miei anni da Boy Scout: 'Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta. Ed è per questo che sono diverso'. Scegliamo la strada più difficile, senza paracadute. Ma è anche la strada più bella. La colonna sonora di questa notte è Sul lungomare del mondo, di Lorenzo Jovanotti. Buonanotte". Questo il criptico messaggio che l'ex premier ha lasciato nel cuore della notte sulla sua pagina Facebook. Un pensiero poi chiarito all'alba, sempre con un altro post: "Ho deciso di lasciare il Pd e di costruire insieme ad altri una Casa nuova per fare politica in modo diverso. Dopo sette anni di fuoco amico penso si debba prendere atto che i nostri valori, le nostre idee, i nostri sogni non possono essere tutti i giorni oggetto di litigi interni. La vittoria che abbiamo ottenuto in Parlamento contro il populismo e Salvini è stata importante per salvare l'Italia, ma non basta. Adesso si tratta di costruire una Casa giovane, innovativa, femminista, dove si lancino idee e proposte per l'Italia e per la nostra Europa. C'è uno spazio enorme per una politica diversa. Per una politica viva, fatta di passioni e di partecipazione. Questo spazio attende solo il nostro impegno". Leggi anche: Renzi lascia il Pd, la telefonata a Conte E ancora: "Lascio le polemiche e le dietrologie a chi sta nei palazzi. Io sorrido a tutti e auguro buon ritorno a chi adesso rientrerà nel Pd. E in bocca al lupo a chi vi resterà. Per me c'è una strada nuova da percorrere. Lo faremo zaino in spalla, passo dopo passo. La politica richiede proposte e coraggio, non solo giochi di corrente. Noi ci siamo. Offriamo il nostro entusiasmo a chi ci darà una mano. Offriamo il nostro rispetto a chi ci criticherà. Ma offriremo soprattutto idee e sogni per l'Italia di domani. Ci vediamo alla Leopolda".

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