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Giuseppe Conte, l'sms riservato al ministro Gualtieri nelle ore della manovra: "Altrimenti vado da solo"

Giulio Bucchi
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Sulla manovra Giuseppe Conte si gioca la poltrona, e non è un modo di dire. Per questo il premier, viste le tensioni altissime nella sua maggioranza con Pd, M5s e Italia Viva divisi praticamente su tutte le misure-chiave del Decreto fiscale, ha mandato un sms al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, dei dem, per inviare un segnale chiaro a tutti i partiti che lo sostengono: "Caro, sull'evasione deve essere una rivoluzione, che deve cambiare i comportamenti dei cittadini...". Evasione fiscale si traduce con "coperture" (concrete o illusorie, si vedrà) per tutti gli altri punti, a cominciare dal cuneo fiscale e la riduzione delle tasse sul lavoro.   Leggi anche: "Si vergogna a dirlo, ecco come finirà". Pietro Senaldi, chi è davvero Conte "I cittadini in giro per l'Italia mi chiedono una svolta - scrive Conte nel messaggio riservato secondo quanto riporta il Corriere della Sera -. E se non dovesse venire perderò di credibilità e dovrò dire che le cose non si possono cambiare". Vale a dire: o si fa come dice il premier, portando a casa una manovra "coraggiosa", o sarà ancora crisi di governo dopo nemmeno due mesi di esperienza giallorossa. La bozza da inviare alla Commissione Ue entro le 24 di martedì alla fine è stata messa a punto, ma con molto poco coraggio e tanti punti ancora da chiarire politicamente. Su uno, però, Conte è categorico: trovare i soldi per il superbonus legato ai pagamenti digitali. "Mi assumo io la responsabilità di trovare poi le risorse l'anno prossimo se non dovessero tornarci dal recupero dell'evasione", è la promessa estrema del presidente del Consiglio al ministro Gualtieri. "Mi piacerebbe che tu fossi al mio fianco in questa battaglia, altrimenti mi assumerò anche da solo la responsabilità davanti al Paese". 

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