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Matteo Renzi, retroscena sulla manovra: "Cosa basta per tenerlo a bada", faida interna

Giulio Bucchi
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Una manovra per gli italiani? No, soprattutto per mandare segnali a Luigi Di Maio e Matteo Renzi. Il premier Giuseppe Conte viene descritto come "irritato" dalle polemiche che hanno preceduto la stesura della bozza del Decreto fiscale da inviare alla Commissione Ue a Bruxelles. Leggi anche: "Purtroppo, pare che...". La manovra? Renzi da Vespa, siluro su Conte e Di Maio Soprattutto, spiega il Corriere della Sera, all'Avvocato non è andato giù il bombardamento di Italia Viva sul tetto all'uso del contante abbassato da 3.000 a 1.000 euro come parte della guerra all'evasione fiscale. Questa misura, sottolinea ancora il Corriere, è "la parte più visibile della cura che Palazzo Chigi sta somministrando al più recalcitrante degli alleati". Gli alleati di Conte contro Renzi si chiamano Dario Franceschini e Roberto Speranza: "Per tenerlo a bada quando alza troppo la testa - spiegano dal Pd a proposito di Renzi - basta colpirlo in uno dei provvedimenti simbolici del suo governo". Ad esempio, Quota 100.

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