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Luigi Di Maio, la rivolta del M5s diventa terremoto in Parlamento: "Maggioranza fortemente ostile" al capetto

Giulio Bucchi
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La rivolta nel Movimento 5 Stelle potrebbe avere un effetto catastrofico in Parlamento per Luigi Di Maio. Come riporta un retroscena molto articolato del Corriere della Sera sul "clima surriscaldato" tra i grillini, l'accelerazione imprevista del capo, con un durissimo comunicato contro Giuseppe Conte sulla manovra, avrebbe trovato l'ostilità di un'ampia fetta di parlamentari pentastellati. Si parla solo una quarantina di fedelissimi alla Camera in linea con il ministro degli Esteri, e di decine di messaggini privati fatti pervenire al premier per comunicargli pieno sostegno.  Leggi anche: "Ma sa chi l'ha messo in quel posto?". Di Maio, sfogo violentissimo contro Conte Lo scenario che si delinea in Parlamento, a questo punto, è magmatico. "Martedì si va a votare per il nuovo capogruppo" dei 5 Stelle, spiega il Corsera e dopo due fumate nere "non è detto che non si azzerino le candidature precedenti e non si formi un listone". Per Di Maio, però, "c'è il pericolo concreto, a sentire diversi esponenti della Camera, che si ritrovi con una maggioranza fortemente ostile a Montecitorio". E sarebbe già pronto "un gruppetto di deputati sempre più vicino alle posizioni e alla politica del premier Conte". In attesa, chissà, di passare armi e bagagli nel futuro partito del premier, ammesso che questo non sarà lo stesso Movimento de-gigginizzato.

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