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Giorgia Meloni contro Matteo Renzi: "Non elegge se stesso, figuriamoci chi passa con lui"

Davide Locano
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Dopo la manovra di palazzo che lo ha portato al governo, Matteo Renzi briga per "rubare" parlamentari alle altre forze politiche. Manovra di palazzo dopo manovra di palazzo, insomma, perfettamente in linea con il personaggio. I fari dell'ex premier sono puntati un po' su tutti: Forza Italia e Pd in primis, ma non disdegna neppure grillini pentiti. E, giorno dopo giorno, annuncia nuove adesioni o ne minaccia di ulteriori, tanto che i democratici hanno bollato il suo come "terrorismo parlamentare". E le manovre di Renzi le commenta Giorgia Meloni, lo fa in un'intervista a La Stampa, dove mette in luce cosa proprio non torna in tutta questa operazione: "Ho l'impressione che Renzi avrà problemi a farsi eleggere lui stesso, figuriamoci se sarà capace di garantire che andrà con lui". Leggi anche: "A chi prendiamo i voti": la svolta storica di Giorgia Meloni Chiaro il riferimento della Meloni alle percentuali che i sondaggi accreditano a Italia Viva: con il 4-5% attorno a cui fluttua il partitino renziano, come si possono portare in Parlamento tutti quei nomi? L'operazione di Renzi, prosegue la leader di Fratelli d'Italia, "ha successo sui media. Del resto Renzi, avendo fatto parecchi favori a gente che conta, ha grande spazio su tg e giornali. Quando io avevo il 4% ero confinata nelle colonne laterali a pagina 11, quando andava bene". Su chi da Forza Italia potrebbe passare a Italia Viva, la Meloni chiosa: "Sarebbe paradossale se esponenti di FI, di un partito nato per sconfiggere la sinistra, andassero in una forza politica che di fatto è la stampella di un governo con il Pd. Perché poi questo è Italia Viva, una stampella della sinistra, del Pd e dei 5 Stelle che sono due facce della stessa medaglia", conclude Giorgia Meloni.

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