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Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, l'asse ritrovato. Il retroscena, come isolano Matteo Renzi

Cristina Agostini
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Prima del vertice sulla manovra, Giuseppe Conte si è visto con Luigi Di Maio, un incontro "chiarificatore e costruttivo", per siglare la pace, anche in funzione anti Renzi. Forse il premier e il capo politico del Movimento 5 stelle sono riusciti a tornare in sintonia. "Dobbiamo essere più credibili e meno litigiosi non solo nei confronti degli italiani, ma anche nel rapporto con Bruxelles, dove ovviamente arrivano anche i nostri contrasti", avrebbe detto Conte a Di Maio, secondo quanto riporta il Corriere della Sera in un retroscena.  Chi ha assistito all'incontro riferisce di un'intesa vera, "due amici che si parlano con lealtà e schiettezza una sintesi la trovano, come è successo oggi con le misure volute dai Cinque Stelle". Un'intesa che si rinsalda pure per fermare Matteo Renzi, considerato da Di Maio l'unico vero pericolo per la coalizione. "L'asse fra i due è solido", fanno sapere da Palazzo Chigi, "e tutti e due sanno benissimo che nessuno può fare a meno dell'altro". Leggi anche: "Prima Conte era condizionato da Salvini, ora..". Damilano dalla Gruber, disastro La strategia del presidente del Consiglio per tutta la giornata di ieri 21 ottobre prima del cdm sulla manovra è stata vedere separatamente tutte le delegazioni, M5s, Pd, Italia Viva, Leu. E ha sempre avuto accanto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, disposto ad assecondare le richieste meno estreme, come quella sulle partite Iva. La preghiera rivolta a tutti è stata di non stravolgere l'impianto della legge di Bilancio. 

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