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Regionali in Umbria, Pd a pezzi. Zingaretti dà la colpa a Renzi. Marcucci: "Risultato dell'alleanza col M5s"

Giulio Bucchi
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La sconfitta alle Regionali in Umbria fa esplodere il Pd, in attesa di generare effetti devastanti sulla maggioranza di governo. "È una sconfitta evidente, che non avrà conseguenze sul governo, ma impone una riflessione ben più approfondita sulle alleanze",  è uno dei primi commenti a caldo di Andrea Marcucci, presidente dei senatori Pd e rimasto sorprendentemente con i dem nonostante la scissione di Matteo Renzi, a cui era storicamente vicino. "Il matrimonio tra Pd e M5s in Umbria mette in evidenza tutti i limiti di alleanze costruite all'ultimo minuto e senza contenuti. Mi auguro che in vista delle prossime regionali, il Pd discuta meglio con i territori se sia o meno il caso di presentarsi in coalizione. Meglio misurare il rapporto con i 5 stelle al governo e solo dopo decidere cosa fare. Il Pd ha ancora un asso nella manica: non diluire o peggio disperdere la vocazione maggioritaria".  Leggi anche: Dramma Di Maio, lo storico sorpasso della Meloni. Umbria, FdI terzo partito Dal canto suo, il segretario Nicola Zingaretti sembra rovesciare la frittata e dare la colpa allo stesso Renzi: "La sconfitta alla Regione Umbria dell'alleanza intorno a Vincenzo Bianconi è netta e conferma una tendenza negativa del centrosinistra consolidata in questi anni in molti grandi Comuni umbri che non si è riusciti a ribaltare". "Il risultato intorno a Bianconi conferma, malgrado scissioni e disimpegni, il consenso delle forze che hanno dato vita all'alleanza", e il riferimento è proprio a Renzi, l'unico assente nella malaugurata foto di gruppo di venerdì in Umbria. "Ovviamente rifletteremo molto su questo voto e le scelte da fare, voto certo non aiutato dal caos di polemiche che ha accompagnato la manovra economica del Governo. Sicuramente anche se in una situazione difficile è stato giusto metterci la faccia e combattere. Organizzeremo l'opposizione in Consiglio Regionale e nella società per contrastare questa deriva".

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