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Luigi Di Maio evoca la crisi di governo sull'Ilva: Giuseppe Conte ha i giorni contati?

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Il Movimento 5 stelle naviga a vista sull'emergenza Ilva. Anzi: il suo leader, Luigi Di Maio, ha aperto ad un'eventuale crisi di governo, qualora il Parlamento dovesse votare per il ripristino dello scudo penale. È l'indiscrezione sostenuta dal Corriere della Sera, le cui fonti interne rivelano che la riunione di martedì 12 novembre tra il premier Conte, Di Maio e i deputati grillini di Taranto sarebbe "andata malissimo". L'incontro di ieri ha fatto emergere in tutta evidenza le spaccature all'interno del Movimento 5 stelle tra i sostenitori della linea Lezzi ("scordatevi che votiamo l'immunità") e quelli della linea Conte-Pd, favorevoli allo scudo penale. Leggi anche: Barbara Lezzi e Giuseppe Conte, rissa a Palazzo Chigi sull'Ilva: "Scordatelo", "Come puoi non capire?"  Secondo quanto riporta lo stesso quotidiano di Via Solferino, i tarantini dei 5 stelle avrebbero incontrato segretamente i commissari straordinari Ilva per un consulto sullo scudo penale. I commissari avrebbero ribadito la necessità dell'immunità per togliere un alibi ad ArcelorMittal, ma anche per attrarre potenziali futuri investitori. In questo contesto di confusione, il capo politico del Movimento, Di Maio, consapevole di aver perso il controllo dei gruppi parlamentari, non vuole metterci la faccia e spera, come ha dichiarato a Radio 24, che il voto in aula sullo scudo penale non arrivi. Domani, giovedì 14 novembre, si terrà un Consiglio di Ministri che si preannuncia infuocato. Sullo sfondo aleggia l'ombra della crisi di governo, appunto.

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