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Nicola Zingaretti, il retroscena sullo Ius Soli: serve a far fuori Di Maio, il Pd vuole Fico

Caterina Spinelli
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In tanti si chiedono perché Nicola Zingaretti, in un momento delicatissimo come questo, abbia rispolverato la proposta dello Ius soli. Per molti quell'idea di concedere la cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri è un sostanziale bluff. Lo stesso Paolo Mieli, ospite a Omnibus, ha riferito di "una strategia per tenere in pugno gli alleati M5s". Eppure c'è chi, come Marco Antonellis, su Dagospia rivela un altro aspetto di questo insolito "ritorno al governo Gentiloni", ossia a quella legislatura in cui lo Ius soli era il cavallo di battaglia dem.  Leggi anche: Ius soli, Fusaro sbrana Zingaretti: "La sinistra tradisce il popolo" "Dite a Di Maio - esordisce la firma di Affaritaliani - che con la storia dello Ius Soli, il Pd non punta affatto a far cadere il governo. No, dalle parti del Nazareno, spostando il baricentro a sinistra, vogliono far capire a chi di dovere che sarebbe ora di avere un altro leader al timone dei 5Stelle. Magari uno alla Fico". Insomma, uno un po' più rivolto a sinistra e a quegli ideali che lo avevano inserito nella lista dei toto-nomi all'epoca della crisi di Ferragosto. Per fare ciò il Partito Democratico può contare solo sull'Elevato (come lui stesso ama definirsi), colui che tutto può: Beppe Grillo. E chissà che i numerosi malumori all'interno del Movimento contro Di Maio non vengano assecondati a brevissimo, proprio per scongiurare l'ennesima crisi. 

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