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Luigi Bisignani: "A Sergio Mattarella resteranno soltanto le elezioni". Crisi imminente, "chi stacca la spina"

Cristina Agostini
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Il governo ha i giorni contati. Secondo Luigi Bisignani, infatti, "questa armata Brancaleone che regge il governo manettaro di Giuseppe Conte non arriverà a fine legislatura". Il primo dei tre "che staccherà la spina", tra Luigi Di Maio, Nicola Zingaretti e Matteo Renzi, "sarà quello che perderà di meno perché potrà rivendicare la fine di un esecutivo dannoso per l'economia e ininfluente in politica estera". A questo punto, ragiona Bisignani, "per Sergio Mattarella, "l'unica strada percorribile sarebbe riaprire una stagione di democrazia reale con le elezioni anticipate. Certo non ha più alcuna voglia di gettare il Paese in nuovi sconclusionati esperimenti colorati". A mollare per primo, potrebbe essere Zingaretti "perché eviterebbe con ogni probabilità la sconfitta in Emilia e via via nelle altre regioni, impedendo ai Franceschini e Orlando di turno di linciarlo". Leggi anche: Sondaggio di Pagnoncelli: perché il Pd non vincerà mai. Zingaretti seppellito, per il 56 per cento degli italiani... Ma, conclude Bisignani, "anche Di Maio ne gioverebbe perché costringerebbe i suoi a non disarcionarlo come stanno ormai cercando di fare giorno dopo giorno. Renzi, infine, potrebbe giocarsi la carta di aver tentato una mossa disperata con il Conte bis per evitare il ciclone Salvini ma di aver capito, responsabilmente, che l'esperimento è fallito per la via giustizialista che si stava prendendo e che l'unica prospettiva è quella di comprarsi Forza Italia".

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