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Matteo Salvini sotto attacco dei giudici: dai porti chiusi ai rubli, ora anche il fronte-euro

Cristina Agostini
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Proprio come era successo a Silvio Berlusconi negli anni in cui il Cavaliere faceva il pieno di voti, ora anche Matteo Salvini è sempre più nel mirino dei giudici. Da quando è entrato nel governo nel giugno dell'anno scorso il leader della Lega è stato o direttamente indagato oppure è stato colpito trasversalmente da inchieste che hanno coinvolto delle persone a lui vicine.  Ed ecco quindi i guai giudiziari per i "porti chiusi" o per i rapporti con la Russia di Vladimir Putin. Il 6 dicembre scorso, ricorda Il Tempo, Salvini ha saputo di essere indagato in relazione all'inchiesta nata dalla denuncia per diffamazione e istigazione a delinquere presentata da Carola Rackete, la capitana della Sea Watch che entrò in acque italiane violando il divieto e speronando una motovodetta della Guardia di Finanza. L'ex ministro l'aveva definita: "sbruffoncella", "fuorilegge" e "delinquente". Prima ancora c'era stata l'inchiesta sulla Alan Kurdi, la nave tedesca con a bordo 64 migranti a cui Salvini vietò lo sbarco). E la Diciotti. E potrebbe dare problemi la Open arms.  Leggi anche: "Ho più processi di Riina". Senaldi smonta la riforma manettara di Bonafede: "Ecco le colpe dei giudici" E' infine di pochi giorni fa la richiesta di rinvio a giudizio da parte dei pm milanesi per il tesoriere della Lega Giulio Centemero per un presunto finanziamento illecito da 40mi1a euro concordato, tra il 2015 e il 2016, con il patron di Esselunga Bernardo Caprotti (morto nel 2016). Da ultimo il Russia-gate, che vede indagato per corruzione internazionale Gianluca Savoini, ex portavoce del Carroccio e presidente dell'associazione Lombardia-Russia.

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