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Alessandro Sallusti, il sospetto su Giuseppe Conte: "Sanremo e coronavirus, armi di distrazione di massa"

Caterina Spinelli
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Ecco che arriva Sanremo 2020, questa volta più puntuale che mai. Il momento non poteva infatti essere migliore: nel bel mezzo di una crisi interna al governo (quella sulla prescrizione) e di una globale (quella sul coronavirus). "Da oggi tutto sta per passare in secondo piano oscurato dal Festival della musica". Parola di Alessandro Sallusti che sulle colonne del Giornale, parla di un Giuseppe Conte euforico. "Ma chissà che cosa ci si inventerà lunedì prossimo, a sipario calato sulle canzonette, per continuare a distrarre il popolo prima che qualcuno della mandria si svegli e realizzi che questo governo, e questo parlamento, hanno già battuto il record di improduttività". Leggi anche: Giuseppe Conte teme Matteo Renzi: "Vedo movimenti strani", salta la testa del premier? Se lo chiede anche l'opposizione in attesa di una risposta sulla riforma Bonafede, voluta da Cinque Stelle e forse anche dal Pd, ma che vede contrariato Matteo Renzi. Proprio quest'ultimo - e questa è la speranza di Giorgia Meloni e Matteo Salvini - potrebbe giocare un ruolo chiave nel ritorno alle urne. Una cosa per ora è certa, la ricetta della settimana sottoscritta da Palazzo Chigi per il direttore è: "canta che ti passa". "Ti passa la paura del virus, della crisi e forse anche di Salvini, perché il Festival sarà 'democratico' come e forse più delle Sardine". 

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